Se la persona inimicatasi con la realtà possiede del talento artistico, fenomeno per noi ancora psicologicamente enigmatico, essa può tradurre le sue fantasie in creazioni artistiche anziché in sintomi, sfuggendo in tal modo al destino della nevrosi e riconquistando per questa via indiretta il rapporto con la realtà.
S. Freud (1909), "Cinque conferenze sulla psicoanalisi" in O.S.F. vol VI pag. 168
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