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Paul Klee


Non ci può essere una situazione più critica di quella di aver raggiunto lo scopo


"Diari" 1898 - 1918
Paul Klee


Palloncino rosso (1922) Solomon R. Guggenheim Museum, New York





"Non appartengo solo a questa vita. Poiché vivo bene coi morti come con non nati. Più vicino di altri al cuore della creazione. Ma sempre troppo lontano. Esprimo calore? Freddezza? Ciò, al di là di ogni ardore, non è discutibile. Non sono affatto pio. In questo mondo, a volte, provo un po' di gioia nel constatare il male altrui. La pretaglia non è abbastanza pia per notarlo. E gli scribi si scandalizzano un poco". Queste frasi possono essere dfitite il programma dell'artista, caratterizzano l'artista e l'uomo, così come egli voleva essere visto.
Paul Klee vuole rendere pubblica un'immagine di se stesso per lui bene accetta. I suoi diari dal 1897 al 1918, ad esclusione dell'ultimo, redatto negli anni di guerra tra il 1916 e il 1918, contenente per lo più copie di letere scritte alla moglie, vengono stesi in vista di una pubblicazione. 

Bibliografia:
Leopold Zahn: Paul Klee. Leben, Werk, Geist, Potsdam 1920. 

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