Al centro di Piazza della Signoria, a ridosso del Palazzo Vecchio, si trova la fontana di Nettuno realizzata da Bartolomeo Ammannati e dal Giambologna realizzata tra gli anni 1563-1565 in occasione dell'inaugurazione di un nuovo acquedotto.
La figura colossale del Dio del mare su un carro trainato da quattro cavalli è contornata da tre giovani tritoni e da da quattro figure che rappresentano Doride oceania con la figlia nereide Teti e due divinità marine.
Viene segnalata dai più una somiglianza tra la faccia di Nettuno e quella di Cosimo I, noto esponente di queste realizzazioni di fontane che considerava espressione di prestigio e fama del Granducato.
Davanti alla vasca della fontana troviamo un epigrafe di bronzo con inciso il luogo in cui nel maggio del 1498 fu impiccato e bruciato fra' Girolamo Savonarola con Domenico Buonvicini e Silvestro Maruffi.
La figura colossale del Dio del mare su un carro trainato da quattro cavalli è contornata da tre giovani tritoni e da da quattro figure che rappresentano Doride oceania con la figlia nereide Teti e due divinità marine.
Viene segnalata dai più una somiglianza tra la faccia di Nettuno e quella di Cosimo I, noto esponente di queste realizzazioni di fontane che considerava espressione di prestigio e fama del Granducato.
Davanti alla vasca della fontana troviamo un epigrafe di bronzo con inciso il luogo in cui nel maggio del 1498 fu impiccato e bruciato fra' Girolamo Savonarola con Domenico Buonvicini e Silvestro Maruffi.
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